Dopo aver letto il seguente articolo di Tim O'Reilly http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html inizio col parlare di che cosa è in poche parole il Web 2.0 e quali sono le differenze col vecchio Web 1.0.

Quando si parla di Web 2.0, ci si riferisce a un'evoluzione di Internet, cioè alla nascita di tutte quelle applicazioni che permettono all'utente di INTERAGIRE col sito. Il nuovo Web ha influenzato il nostro modo di vivere e di usare il Web.
La differenza sostanziale è che col Web 1.0 le informazioni venivano pubblicate in maniera statica, come una pagina di Word. L'utente poteva SOLAMENTE leggerla. Il Web 2.0 invece è un prodotto "open source": gli utenti sono visti come "collaboratori attivi" e non come usufruitori passivi. I programmi e i siti rimangono in versione BETA, cioè non definitiva finchè non si raggiunge una maggiore perfezione.

• Nel Web 2.0 i database sono al centro del mercato e chi gestisce i dati può arrivare a guadagnare ingenti somme di denaro, "sfruttando" così gli utenti.

• Nel Web 1.0 , NETSCAPE con il proprio browser decideva gli standard da utilizzare durante la navigazione e forniva server a pagamento. Nel Web 2.0 GOOGLE nasce come un servizio di miglioramento continuo dei contenuti. Esso gestisce gradi database e garantisce ricerche approfondite. Oggi Google ha un proprio browser, CHROME, e anche un proprio sistema operativo gratuito e leggero.

• Come Google, DOUBLECLICK è un vero figlio dell'era Internet. Esso tratta il software come servizio. YAHOO!OVERTURE e GOOGLE ADSENSE servono già centinaia di migliaia di inserzionisti. Il loro successo è aver capito come rendere possibile il posizionamento delle pubblicità virtualmente su qualsiasi pagina Web: - evitando banner e popup, - preferendo testi pubblicitari poco invasivi.

• Un' altra differenza è il passaggio da AKAMAI a BitTORRENT. Akamai era una piattaforma del Web 1.0 che per fornire dati doveva aggiungere server centrali per migliorare il servizio (a pagamento). Con BitTorrent il servizio migliora automaticamente con l'aumentare del numero degli utenti. Ogni Client è un Server. Più il file è popolare, più velocemente può mostrarsi disponibile.

PERSONALMENTE credo che non bisogna vedere il Web 2.0 come un punto d'arrivo, ma la partenza per nuove metodologie di sviluppo e applicazioni software all'insegna della COLLABORAZIONE tra diverse entità!